Ritardo nei pagamenti: il  Veneto chiude il  2021 in netto miglioramento
Durante il Covid si è registrato un sensibile peggioramento dei pagamenti, tanto che nel 2020 la percentuale dei mancati pagamenti rispetto all’ammontare delle fatture emesse ha toccato il 17,7% in risalita rispetto all’anno precedente.
Nel 2021 una molteplicità di fattori ha contribuito ad un netto miglioramento della situazione portando nell’ultima parte dell’anno ad un ritardo del 10,5% di pagamenti in ritardo rispetto alla massa di fatture emesse.
Ciò è dovuto sia alla ripresa economica, sia ad una maggiore attenzione e selezione da parte delle imprese alla concessione di credito commerciale.
La prudenza da parte delle imprese ha determinato un maggiore irrigidimento delle scadenze portando ad una diminuzione dei giorni di ritardo (circa 10 gg.), con oltre il 53% di aziende che hanno pagato con puntualità entro i termini concordati.
Da un punto di vista dimensionale le microimprese e le PMI risultano più virtuose rispetto alle grandi imprese (meno del 10%, contro un 12% delle grandi imprese).
Questo trend non è uniformemente distribuito né in termini geografici (migliori performance al Nord e più modeste al Sud) né in termini settoriali.
Alcuni settori, maggiormente colpiti dalla crisi economica, registrano un ritardo nella inversione della curva dei pagamenti anche se in linea generale il trend è positivo.
Pensiamo ad esempio ad attività quali le agenzie di viaggi, al mondo dello spettacolo o alle Fiere e ai Convegni che hanno subito pesanti perdite solo recentemente hanno potuto riprendere un’attività più regolare.
I mancati pagamenti nel Nord Est hanno registrato un forte aumento nel 2020 (passando dal 10,1% terzo trimestre 2019 al 14,3% dello stesso periodo del 2020) per calare drasticamente a fine 2021 con un 8,0%.
Il Veneto, in particolare, si è attestato al 7,9% (con un miglioramento del 4,1%), mentre il Friuli si è fermato ad un 9,1% ( -3,3%) e il Trentino ad un 7,3% (-2,5%)
Nel Nord Est migliora la puntualità dei pagamenti delle imprese, passando da un 57,9% del 2019 al 60,9% del 2021 (anche i cosiddetti “gravi ritardi” (oltre i 60 gg.) calano dal 3,6% al 3,0%, attestandosi ad un 2,7% nel Veneto).
Nel Veneto e in Trentino la media del ritardo nei pagamenti è di 6 giorni, mentre in Friuli  è di 8 giorni.