Assicurazione del Credito: luci ed ombre
Il mancato pagamento delle fatture è un problema che riguarda la quasi totalità delle imprese.
Ogni imprenditore adotta la soluzione che ritiene più confacente alle proprie esigenze in base alla tipologia e alla struttura aziendale.

L’assicurazione del credito commerciale è una delle possibili alternative offerte dal mercato; viene svolto da compagnie assicurative specializzate e si basa sulla valutazione preventiva degli acquirenti a cura dell’assicuratore.
Il contratto è stipulato dal creditore nel proprio interesse e prevede uno scoperto obbligatorio che generalmente varia tra l’80 ed il 90%, variabile che tiene conto anche dell’area geografica di residenza del buyer e della destinazione della merce.
La stipula del contratto non rende automatica la copertura; è necessario che il creditore presenti formale richiesta di fido per ciascun debitore (limite di credito o limite massimo assicurabile).
L’assicurazione del credito si compone generalmente di tre tipologie di servizio:
• la prevenzione dell’insolvenza degli acquirenti;
• la gestione delle azioni bonarie o legali per il recupero dei crediti;
• l’erogazione del risarcimento in caso di insolvenza dell’acquirente.
Esaminiamo i pro e i contro:
PRO: a seguito del pagamento di un premio, si ottiene la garanzia di incassare sicuramente una percentuale del fatturato affidato, determinando una riduzione del rischio di impresa.
CONTRO: il costo che viene determinato su tutto il fatturato sviluppato sull’intero portafoglio debitori e deve pertanto essere assoggettato a premio.
CONTRO: L’assicurazione esclude la possibilità da parte dell’impresa di selezionare preventivamente i debitori; viene al limite concesso di eccepire determinate aree geografiche
Alcune eccezioni sono concesse ponendo limiti a specifiche aree geografiche (ad es. copertura solo del mercato interno e/o dell’export in certi paesi) oppure rami di attività.
CONTRO: Non tutti i debitori vengono assicurati.
L’assicurazione esclude i rischi sgraditi (che rimangono esclusi anche dal pagamento del premio) e determina il limite massimo assicurabile per ciascun debitore.
PRO: L’analisi preventiva consente di limitare le insolvenze ed i relativi indennizzi e pertanto il costo in termini di premio.
CONTRO: Le assicurazioni prevedono inoltre una franchigia che di fatto porta ad escludere i crediti di modesto importo e che pertanto dovranno continuare ad essere gestiti dal creditore con le usuali procedure (recupero crediti).
CONTRO: L’assicurazione può anche prevedere un limite massimo indennizzabile per annualità assicurativa (in termini di moltiplicatore rispetto al premio versato).

In ultima analisi:
L’assicurazione del credito non avviene con la cessione del credito.
Si ha soltanto il diritto alla surroga in caso di pagamento di un eventuale sinistro.
Pertanto il creditore non si trova spossessato della titolarità del credito e gestisce internamente il rapporto con il proprio cliente.
Le polizze prevedono un certo numero di giorni dalla data di insorgenza dell’insolvenza entro i quali il creditore può svolgere in proprio l’attività di recupero.
Superato il numero di giorni prefissato il creditore ha l’obbligo di informare la Compagnia Assicurativa tramite una “denuncia di mancato pagamento”.
Le polizze sul mercato a questo punto offrono soluzione diverse, talune permettono all’assicurato di avvalersi delle strutture specializzate delle Compagnie per il recupero, sia giudiziale che bonario, altre richiedono che sia l’assicurato a svolgere in proprio tutte le azioni.

Alla fin fine assicurare il credito è un’operazione che può convenire soprattutto a determinate aziende, ma tenendo conto che il problema del recupero credito non è eliminato in quanto, almeno in parte e in certe condizioni, è operazione dovuta e necessaria, ilò tutto con un costo e degli obblighi non indifferenti.

Di seguito alcune slides dello Studio Legale Drago & Partners che ben evidenziano questi aspetti.